• Testo DDL 1314

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Atto a cui si riferisce:
S.1314 Istituzione in Frosinone di una sezione distaccata della Corte di appello di Roma e della Corte di assise d'appello di Roma





Legislatura 16º - Disegno di legge N. 1314


 
 

Senato della Repubblica

XVI LEGISLATURA

 

N. 1314
 
 
 

 

DISEGNO DI LEGGE

d’iniziativa del senatore TOFANI

COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 14 GENNAIO 2009

Istituzione in Frosinone di una sezione distaccata della Corte di appello
di Roma e della Corte di assise d’appello di Roma

 

Onorevoli Senatori. – Già nelle precedenti legislature è stata avvertita da parte dei parlamentari l’esigenza della istituzione in Frosinone di una sezione distaccata della Corte di appello di Roma (si veda, fra le altre, la proposta di legge atto Camera n. 3618, XIII legislatura, d’iniziativa degli onorevoli Schietroma e altri).

    Nella V e poi nella VI legislatura, il senatore Lisi, nella relazione di accompagnamento al suo disegno di legge, dalle analoghe finalità, evidenziava il contenuto del resoconto stenografico della 791ª seduta pubblica (IV legislatura) del Senato della Repubblica, tenutasi martedì 27 febbraio 1968, nella quale l’onorevole Reale, all’epoca Ministro di grazia e giustizia, intervenendo sul disegno di legge, già approvato dalla Camera dei deputati, recante «Istituzione in Salerno di una sezione distaccata della corte d’appello di Napoli», tra l’altro, affermava testualmente: «Devo dire che a proposito di questo distacco uno degli elementi di giudizio che ha consentito al Governo di non osteggiare la volontà espressa in Parlamento, alla Camera prima e adesso al Senato, di istituire questa sezione è costituito da questo fatto e cioè che tale sezione viene distaccata da una corte d’appello assai oberata di lavoro, sicché il pericolo che può esserci in questa germinazione di nuove sedi giudiziarie e cioè di una utilizzazione non completa del personale giudicante e di quello ausiliario, per queste sedi che vengono distaccate da altre di grandissimo lavoro, non esiste».
    Orbene, le ragioni ed i motivi indicati dal Ministro di grazia e giustizia in quella seduta del Senato della Repubblica sussistevano allora (sosteneva il senatore Lisi) e sussistono tuttora (sosteniamo anche noi) più macroscopici, più numerosi e più validi nella Corte d’appello di Roma per l’approvazione del disegno di legge in esame. Peraltro, l’approvazione di questa proposta decongestionerebbe notevolmente il lavoro presso la Corte d’appello romana, che attualmente ha dimensione regionale. La capitale, del resto, è notoriamente caratterizzata da difficoltà di accesso, da code interminabili e da una densità di affari tale da produrre soltanto inefficienze e disfunzioni.
    L’enorme carico giudiziario di Roma, capitale e maggior centro metropolitano del Paese, rende indispensabile istituire in Frosinone una sede distaccata della Corte d’appello di Roma che potremmo chiamare «del Lazio sud» e che dovrebbe comprendere i circondari dei tribunali di Frosinone, Cassino, Latina e Velletri.
    L’attuale configurazione degli uffici giudiziari del Lazio e la localizzazione in Roma dell’unica sede di Corte d’appello dell’intera regione laziale comporta, infatti, incongruenze e discrasie notevoli. Del resto, già nell’ambito della giustizia amministrativa, questo dato di base ha indotto, a suo tempo, il Parlamento ad istituire in Latina una sede distaccata del tribunale amministrativo regionale del Lazio. Va ricordato che, in detta occasione, la sede di Latina fu prescelta anche nella prospettiva di fissare poi a Frosinone la istituenda sede distaccata della Corte d’appello, secondo un criterio di decentramento il più razionale possibile, tendente cioè ad evitare un concentramento eccessivo dell’utenza giudiziaria in uno stesso capoluogo di provincia.
    Peraltro, trattandosi di una nuova sede giudiziaria in materia di giustizia ordinaria, è comunque indiscutibile che Frosinone debba essere preferita come sezione distaccata della Corte d’appello; e ciò per ragioni evidenti di praticità ed opportunità, essendo Frosinone rispetto alle altre province del Lazio (all’infuori di Roma) l’unica provincia ad avere due tribunali (Frosinone e Cassino). Non a caso il consiglio regionale del Lazio, con la deliberazione n. 227 del 19 giugno 1991, assunta all’unanimità dei presenti, ha approvato la proposta regionale di legge nazionale concernente, appunto, la «Istituzione in Frosinone di una sezione distaccata della Corte d’appello di Roma» (atto Camera n. 5810, X legislatura). Ma anche questa proposta di legge non venne esaminata dal Parlamento nazionale per lo scioglimento anticipato delle Camere avvenuto nei primi mesi del 1992.
    Rimane però assolutamente inalterata l’importanza dell’atto deliberativo della regione Lazio che costituisce, infatti, una manifestazione di volontà per di più unanime, da parte della massima assemblea regionale, a favore del decentramento in Frosinone di una sezione della Corte d’appello di Roma, in ossequio peraltro ai princìpi ispiratori della legge 8 giugno 1990, n. 142, la quale riserva alla regione importanti compiti di programmazione e di coordinamento.
    D’altra parte gli utenti della giustizia del circondario del tribunale di Velletri già da anni frequentano gli uffici giudiziari di Frosinone, essendo tuttora assegnato alla giurisdizione della Corte d’assise di Frosinone il territorio ricompreso nel circondario del tribunale di Velletri.
    Tutto ciò spiega ancor più la davvero significativa indicazione a favore di Frosinone da parte del Consiglio regionale del Lazio, oltre ai ripetuti (e in certa misura naturali) pronunciamenti dei consigli degli ordini forensi di Frosinone e Cassino nonché delle amministrazioni provinciale e comunale di Frosinone.
    D’altronde, la centralità funzionale e topografica di Frosinone, rispetto alle altre province periferiche del Lazio, è stata di recente sancita formalmente dal Ministero dell’interno che ha scelto Frosinone quale sede della circoscrizione elettorale Lazio 2, con competenza sulle province di Latina, Rieti e Viterbo. Rispetto all’immediato dopoguerra, allorquando la provincia di Frosinone vedeva diminuire gradualmente la sua popolazione a causa dell’emigrazione di tante persone (soprattutto le più giovani) che non avevano possibilità di vita in un territorio depresso, la cui economia si fondava solo su un’agricoltura scarsamente remunerativa, anche perché praticata in zone collinari e montane, da oltre un ventennio, per le notevoli infrastrutture realizzate, vi è un rovesciamento di tale tendenza a seguito degli insediamenti industriali lungo l’autostrada del sole (da Anagni a Cassino) di cui ricordiamo solamente alcuni dei più consistenti: FIAT, Klopman, Henkel Sud, Elicotteri Meridionali, Lepetit, Squibb, Sace Sud, Italgel, Fater, Winchester, Pennaflex, Videocolor, Snia-Bpd.
    Favoriscono tale sviluppo economico della provincia, come già ricordato, numerose infrastrutture: autostrade e superstrade; area di sviluppo industriale; servizi sociali (case per lavoratori, ospedali, eccetera); aumento degli istituti di istruzione secondaria ed anche superiore ed universitaria (Università di Cassino). Tutto ciò ha già contribuito e contribuirà ancora di più a far aumentare notevolmente gli affari civili e penali: conseguentemente saranno sempre più accentuati i già esistenti ed evidenziati disagi nella amministrazione della giustizia presso la Corte d’appello di Roma; e ciò vale ancor più a giustificare il presente disegno di legge.
    L’accorpamento dei circondari di Latina e Velletri nella istituenda sede distaccata può realizzare un vero ed efficace decentramento della giustizia nel Lazio, decongestionando sensibilmente l’area metropolitana di Roma che ne ha urgente e palpabile bisogno. Si tratta di aree confinanti e largamente omogenee per tradizioni, storia, cultura e affinità anche sociali: sicchè potrà prendere corpo l’idea di una «sede distaccata del Lazio sud» che è largamente attesa dagli operatori del diritto della relativa area.
    Un’altra questione va affrontata e risolta. Abbiamo accennato al fatto che attualmente il territorio ricompreso nel circondario del tribunale di Velletri rientra nella giurisdizione della Corte d’assise di Frosinone. A questo riguardo però il proponente ritiene che esigenze di razionalità, decentramento e migliore funzionalità consiglino anche la contestuale istituzione della Corte d’assise a Velletri, con giurisdizione sul territorio attualmente ricompreso nel circondario del tribunale di Velletri.
    L’istituenda Corte d’assise di Velletri costituirà, unitamente alle Corti d’assise di Frosinone, Cassino e Latina, la circoscrizione dell’istituenda sezione distaccata in Frosinone della Corte di appello di Roma in funzione di Corte di assise di appello.
    Dai dati relativi ai tribunali del basso Lazio (Frosinone-Cassino e Latina), predisposti dalla Procura generale presso la Corte di appello e pubblicate in allegato alla relazione del Procuratore generale di apertura dell’anno giudiziario, emerge sostanzialmente che:

        1) i tribunali di Frosinone e Cassino e quello di Latina hanno sostanzialmente un eguale carico di lavoro rispetto alle iscrizioni civili, sia davanti al tribunale, sia davanti al giudice di pace;

        2) i tribunali di Frosinone e Cassino hanno un notevole numero di iscrizioni per quanto riguarda il settore Lavoro (cause relative a rapporti di lavoro) e Previdenza, che rispetto a quello di Latina risulta quasi il doppio;
        3) i tribunali di Frosinone e Cassino sono molto più veloci nella definizione delle pendenze civili rispetto al tribunale di Latina;
        4) le procure della Repubblica presso i tribunali di Frosinone e Cassino hanno un notevole numero di iscrizioni in più rispetto a Latina;
        5) i giudici di pace del circondario di Frosinone e Cassino hanno quasi il triplo di nuove iscrizioni rispetto a quelli del circondario di Latina.

    A supporto dei dati menzionati, giova, inoltre, evidenziare che:
        a) le popolazioni delle due province sono equivalenti (circa 500.000 abitanti l’una);

        b) Frosinone è stata individuata come sede regionale per il controllo delle schede elettorali di tutta la regione Lazio ad eccezione della provincia di Roma;
        c) Latina è già sede della sezione distaccata del tribunale amministrativo del Lazio (da quasi trent’anni), che ha competenza su tutto il basso Lazio;
        d) a seguito della riforma del processo tributario, con l’eliminazione delle commissioni provinciali di II grado, Latina è sede della sezione distaccata della commissione regionale di II grado (da quasi due anni), che ha competenza per tutto il basso Lazio;
        e) la posizione geografica di Frosinone è centrale rispetto al territorio della sezione distaccata della Corte d’appello, raggiungibile in meno di 40 minuti anche dal più lontano paese del territorio stesso, essendo collegata, oltre che dalla linea ferroviaria, anche dall’autostrada;
        f) al contrario, Latina è geograficamente decentrata rispetto al territorio dell’istituenda sezione della Corte d’appello e non ha assolutamente comode strade di accesso alla città;
        g) la giustizia nella provincia di Frosinone si è sempre dimostrata efficiente e veloce.

    A sostegno delle motivazioni suesposte, è utile ricordare che il presente disegno di legge è stato esaminato anche nella XIV legislatura (v. atto Senato n. 2806), congiuntamente ad altri, dalla Commissione giustizia, che ne ha concluso l’esame il 30 giugno 2004, e dall’Assemblea, che ne ha concluso la discussione generale il 21 settembre 2004. Giova altresì evidenziare che, nel corso della seduta pomeridiana del 13 maggio 2004, il relatore Bobbio, nell’illustrare i disegni di legge relativi alla istituzione di nuove sedi di Corte d’appello, tenne a evidenziare: « ... il disegno di legge relativo alla istituzione di una sezione di Corte d’appello di Roma in Frosinone muove da considerazioni legate all’eccessivo carico giudiziario che grava sull’attuale sede giudiziaria, nonché dall’ampiezza territoriale e dai connessi problemi di mobilità... In particolare, la nuova sede distaccata di Frosinone produrrebbe un benefico effetto decongestionante rispetto alla Corte d’appello di Roma...».

 

DISEGNO DI LEGGE

Art. 1.

    1. È istituita in Frosinone una sezione distaccata della Corte di appello di Roma, con giurisdizione sui circondari dei tribunali di Frosinone, Cassino, Latina e Velletri.

Art. 2.

    1. È istituita in Frosinone una sezione della Corte di appello di Roma in funzione di Corte di assise di appello, nella cui circoscrizione sono comprese le Corti di assise di Frosinone, Cassino e Latina, nonché la Corte di assise di Velletri, che è contestualmente istituita con giurisdizione sul territorio attualmente ricompreso nel circondario del tribunale di Velletri.

Art. 3.

    1. Il Ministro della giustizia, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, è autorizzato a rivedere, con proprio decreto, le piante organiche degli uffici, determinando la consistenza del personale necessario al funzionamento degli uffici giudiziari di cui agli articoli 1 e 2.

    2. Entro il termine di cui al comma 1 il Ministro della giustizia stabilisce la data di inizio del funzionamento degli uffici giudiziari di cui agli articoli 1 e 2.

Art. 4.

    1. Alla data di inizio del funzionamento degli uffici giudiziari di cui agli articoli 1 e 2, gli affari civili e penali pendenti davanti alla Corte di appello ed alla Corte di assise di appello di Roma rientranti, ai sensi della presente legge, nella competenza per territorio rispettivamente della sezione distaccata della Corte di appello di Roma con sede in Frosinone e della sezione della Corte di assise di appello di Roma con sede in Frosinone, sono devoluti alla cognizione di questi uffici.

    2. La disposizione di cui al comma 1 del presente articolo non si applica alle cause civili rimesse al collegio ai sensi dell’articolo 352 del codice di procedura civile, ai procedimenti penali nei quali il decreto di citazione è stato notificato a tutte le parti, nonché agli affari di ordinaria giurisdizione già in corso alla data di inizio del funzionamento della sezione distaccata, stabilita ai sensi dell’articolo 3, comma 2, della presente legge.
    3. Alla data di inizio del funzionamento della Corte di assise di Velletri, gli affari penali pendenti davanti alla Corte di assise di Frosinone rientranti, ai sensi della presente legge, nella competenza per territorio della Corte di assise di Velletri sono devoluti alla cognizione di questo ufficio.
    4. La disposizione di cui al comma 3 non si applica ai procedimenti penali nei quali il decreto di citazione è stato notificato a tutte le parti.


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