GIULIANO - Al Ministro dell'economia e delle finanze - Premesso che:

la città di Aversa, ubicata in provincia di Caserta, al centro della storica Campania felix, conta 60.000 abitanti, ma per il suo primato civile e religioso, per la sua solida tradizione commerciale e terziaria, per omogeneità culturale, attrae nella propria sfera d'influenza un'area, l'Agro Aversano, molto più vasta sia per estensione geografica che per dimensione demografica.;

un centro però che, malgrado tali peculiarità, si vede inspiegabilmente trascurato da Poste Italiane;

sono infatti, il solo ufficio centrale e due succursali, con orario parziale, gli unici avamposti del Gruppo (1 ogni 20.000 residenti) mentre altre vicine realtà territoriali possono contare su una media di uffici postali per abitante ben più favorevole agli unici avamposti del Gruppo (1 ogni 20.000 residenti) a Caserta, vi sono 1 centrale e 14 succursali, ossia una filiale ogni 5000 residenti a Sessa Aurunca, vi sono una centrale e quattro succursali, ossia una filiale ogni 5000 residenti a Mondragone, vi sono una centrale e tre succursali, ossia una filiale ogni 6000 residenti a Santa Maria Capua Vetere, vi sono una centrale e tre succursali, ossia una filiale ogni 7500 residenti;

tale macroscopica ed inspiegabile sottovalutazione delle necessità degli utenti aversani ovviamente genera disservizi, malcontento ed in particolare un'alta frequenza di interminabili code agli sportelli con relative vibranti e a volte eclatanti proteste,

si chiede di sapere:

se i Ministri in indirizzo siano al corrente di siffatta situazione che penalizza in maniera pesante gli aversani;

se e quali urgenti provvedimenti intendano adottare per alleviare i disagi degli utenti;

se e per quali motivi a tutt'oggi non sia stata prevista l'apertura di nuovi uffici o, per lo meno, in via provvisoria, disposto il prolungamento dell'orario di lavoro.

(4-01032)