Testo INTERPELLANZA
Atto a cui si riferisce:
C.2/00271 Misure a favore dell'Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l'innovazione
Atto Camera
Interpellanza urgente 2-00271 presentata da ALESSIA MARIA MOSCA
giovedì 15 gennaio 2009, seduta n.115
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione, il Ministro per la semplificazione normativa, il Ministro dello sviluppo economico, per sapere - premesso che:
con la legge finanziaria 2006 è stata istituita l'Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l'innovazione, con la finalità di promuovere la competitività delle piccole e medie imprese grazie alla diffusione capillare delle tecnologie e dei servizi innovativi, sottoposta secondo il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 gennaio 2008 ai poteri di indirizzo e vigilanza del Ministero per la pubblica amministrazione e l'innovazione;
l'Agenzia, secondo quanto stabilito dal proprio statuto approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 aprile 2008, e confermato all'atto della sua presentazione dal Ministro Brunetta il 28 novembre 2008, include fra le sue finalità quella di sostenere l'istruttoria tecnico-scientifica nell'ambito della valutazione dei progetti di innovazione industriale ed in particolare di quelli previsti dall'articolo 1, commi 842 e seguenti della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Industria 2015);
secondo quanto documentato da diversi studi recenti - come la bozza di «Rapporto sulle tendenze nel sistema produttivo italiano» della Banca d'Italia del novembre 2008 e l'indagine campionaria del Centro Studi Confindustria del dicembre 2008 - il nostro Paese sconta un pesante ritardo in Europa quanto a produttività, reddito procapite, alfabetizzazione informatica, attrattività degli investimenti diretti ed esteri, competitività, utilizzo delle tecnologie più avanzate;
l'Agenzia, per poter essere un valore aggiunto, deve poter essere fondata sui princìpi di trasparenza, indipendenza di giudizio, autorevolezza e visione internazionale, coerenza con tutte le politiche e le iniziative di sostegno all'innovazione tecnologica; peraltro, l'Agenzia è stata istituita proprio sulla base della considerazione che fosse necessario sopperire alle carenze riscontrate nei sistemi di valutazione dei progetti, sia a livello centrale che regionale e locale, soprattutto a causa delle moltiplicazioni degli organi competenti e della mancanza di visione di insieme sulle strategie di sviluppo tecnologico del Paese;
la valutazione dei primi progetti di Industria 2015 è stata affidata a un comitato di 16 membri, senza che l'Agenzia per l'Innovazione fosse coinvolta nella valutazione e senza che fossero stabiliti i criteri di selezione dello stesso comitato di valutazione -:
quali misure intendano adottare affinché l'Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l'innovazione sia coinvolta nei processi di valutazione indipendente dei progetti di sviluppo industriale, ivi inclusi quelli di Industria 2015 (come stabilito dai documenti istitutivi dell'Agenzia stessa nonché dal proprio statuto) e se l'Agenzia sarà inclusa nel processo di valutazione dei prossimi progetti che saranno presentati nell'ambito del bando sul Made in Italy di Industria 2015, scaduto nel dicembre 2008.
(2-00271)
«Mosca, Damiano, Minniti, Boccia, Ginefra, Lovelli, Nicolais, Santagata, Bobba, Lanzillotta, Fiorio, Fiano, Capano, Calvisi, Ventura, Lenzi, Rosato, Calearo Ciman, Bellanova, Touadi, Melis, Braga, Mariani, Sarubbi, Bachelet, Rampi, Coscia, Strizzolo, Gozi, Vico, Zucchi, Lulli, Colaninno, Lusetti, Bressa, Rossomando, Vannucci, Calgaro, Mantini, Ferrari, Losacco, Vassallo, Merloni».