• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
S.9/01209/173 in sede di esame del disegno di legge finanziaria per il 2009, premesso che: le risorse previste in percentuale destinate alla missione n. 20 "Tutela della salute" nell'ambito dello...



Atto Senato

Ordine del Giorno 9/1209/173 presentato da IGNAZIO ROBERTO MARIA MARINO
giovedì 11 dicembre 2008, seduta n.114

"Il Senato,
in sede di esame del disegno di legge finanziaria per il 2009,
premesso che:
le risorse previste in percentuale destinate alla missione n. 20 "Tutela della salute" nell'ambito dello stato di previsione del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, rappresentano rispetto al totale delle risorse disponibili per ciascuna delle 34 missioni, solo lo 0,2 per cento;
la riduzione prevista per la missione "tutela della salute", rispetto allo stanziamento previsto nello stato di previsione del Ministero della salute dello scorso anno, è pari al 15,3 per cento;
il settore della sanità sconta, come gli altri settori, una serie di riduzioni lineari alla Tabella C disposte dal decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 (cosiddetta "manovra d'estate"), dal decreto-legge 27 maggio 2008, n. 93, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 luglio 2008, n. 126 (cosiddetto "decreto-legge taglia ICI") e dal decreto-legge 28 agosto 2008, n. 134, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 ottobre 2008, n. 166 (cosiddetto "decreto-legge Alitalia");
in particolare è prevista la riduzione lineare del 6,78 per cento di tutti gli stanziamenti di parte corrente relativi alle autorizzazioni di spesa determinate dalla Tabella C della legge finanziaria 2008;
anche le risorse previste in percentuale destinate alla missione n. 17 "ricerca ed innovazione" rappresentano, rispetto al totale delle risorse disponibili per ciascuna delle 34 missioni, solo lo 0,7 per cento;
la riduzione prevista per la missione "ricerca ed innovazione", inoltre, rispetto allo stanziamento previsto nello stato di previsione del Ministero della salute dello scorso anno, è pari al 13,4 per cento;
nella Tabella C del disegno di legge finanziaria per il 2009, lo stanziamento previsto per il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, relativa al Fondo da destinare ad attività di ricerca e sperimentazione è ridotto di circa 44 milioni di euro per l'anno 2009;
premesso inoltre che:
l'articolo 79 del citato decreto-legge n. 112 del 2008, conferma al Servizio sanitario nazionale solo gli stanziamenti economici previsti per l'anno 2009, mentre subordina l'accesso al finanziamento integrativo rispetto al livello stabilito per il 2009, previsto per gli anni 2010 e 2011, alla stipula di una nuova intesa, fra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, mettendo così di fatto in discussione il "Patto per la salute", siglato nel settembre 2006 grazie al quale si era finalmente aperta una nuova stagione di condivisione, collaborazione e responsabilità tra tutti i soggetti interessati per un governo integrato del Servizio sanitario nazionale;
queste misure drastiche di riduzione dei fondi per il Servizio sanitario nazionale, con i conseguenti tagli dei posti letto, la riduzione degli organici ed il blocco del turn over rischiano di creare una sanità "povera" a scapito dei cittadini più bisognosi;
premesso inoltre che:
le misure introdotte dalla cosiddetta "manovra d'estate" hanno provocato la rottura del "Patto per la salute" che ha consentito di recuperare il controllo sulla spesa sanitaria apertosi negli anni 2000-2006, grazie a misure di riduzione delle spese e soprattutto con un rafforzamento dei vincoli di bilancio regionali in termini di copertura di spese non programmate e automatismi fiscali a carico delle regioni;
nel disegno di legge finanziaria 2009 mancano proposte che incidano su elementi decisivi di razionalizzazione della spesa sanitaria e del sistema sanitario nel suo complesso, quali ad esempio il sistema di pagamento dei raggruppamenti omogenei di diagnosi (DRG), la revisione dei meccanismi di accreditamento e dei controlli delle strutture private;
nel disegno di legge di bilancio 2009, nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, sono apportate ulteriori riduzioni al Fondo sanitario nazionale;
l'esiguo rilievo attribuito agli interventi in materia di sanità è un chiaro sintomo di una scarsa attenzione a tali politiche di settore;
considerato che l'incidenza delle risorse destinate alla sanità, pari al 7 per cento del PIL, è inferiore alla media degli altri Paesi dell'Unione europea,
impegna il Governo:
a non diminuire ulteriormente le risorse destinare al funzionamento del Servizio sanitario nazionale e più in generale le risorse destinate al settore della sanità, nella consapevolezza che il funzionamento del suddetto settore è indice del livello di civiltà e di progresso di un Paese".
(numerazione resoconto Senato G3.225)
(9/1209/173)
MARINO IGNAZIO, COSENTINO, BIANCHI, BASSOLI, BOSONE, CHIAROMONTE, DI GIROLAMO LEOPOLDO, GUSTAVINO, PORETTI, MERCATALI