• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
S.9/01210/007 in sede di esame dello stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca per l'anno 2009, premesso che: con riguardo agli stanziamenti per il 2009 lo...



Atto Senato

Ordine del Giorno 9/1210/7 presentato da MARIAPIA GARAVAGLIA
mercoledì 10 dicembre 2008, seduta n.111

Il Senato,
in sede di esame dello stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca per l'anno 2009,
premesso che:
con riguardo agli stanziamenti per il 2009 lo stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca sconta le riduzioni delle autorizzazioni di spesa operate con il decreto-legge 27 maggio 2008, n. 93, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 luglio 2008, n. 126 (cosiddetto "decreto taglia-ICI"), nonché quelle previste dall'articolo 60 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 (cosiddetta "manovra d'estate");
lo stanziamento complessivo per la missione n. 23 "istruzione universitaria" è pari a 8.549,3 milioni di euro (pari al 15,4 per cento dello stanziamento del Ministero), con una riduzione di ben 133,5 milioni di euro (-1,5 per cento) rispetto al bilancio 2008 (la nota di variazione riporta una variazione positiva di 3,7 milioni di euro);
nell'ambito della missione:
a) il programma "diritto allo studio nell'istruzione universitaria", con uno stanziamento in conto competenza pari a 184,2 milioni di euro, subisce una riduzione del 26,1 per cento rispetto al bilancio 2008 (pari a 65,1 milioni di euro);
b) il programma "istituti di alta cultura", con uno stanziamento in conto competenza pari a 409,9 milioni di euro subisce una riduzione del 4,7 per cento rispetto al bilancio 2008 (pari a 20,2 milioni);
c) il programma "sistema universitario e formazione post-universitaria", con uno stanziamento in conto competenza pari a 7.955,2 milioni di euro, subisce una riduzione dello 0,6 per cento rispetto al bilancio 2008 (pari a 48,3 milioni di euro);
nell'ambito del programma "diritto allo studio nell'istruzione universitaria", il Fondo per il finanziamento ordinario delle università (FFO), con 6.933,6 milioni di euro, è stato incrementato di 67,9 milioni di euro rispetto al 2008, ben poca cosa rispetto all'insostenibile decurtazione di 1,4 miliardi di euro entro il 2013, prevista dall'articolo 66 del citato decreto-legge n. 112 del 2008;
il Fondo di finanziamento ordinario delle università (FFO), in attuazione dell'articolo 66, comma 13, del citato decreto-legge n. 112 del 2008, è stato infatti ridotto di 63,5 milioni per il 2009, di 190 milioni di euro per il 2010, di 316 milioni per il 2011, di 417 milioni per il 2012 e di 455 milioni a partire dal 2013, per un totale di 1,4 miliardi di euro in un quinquennio;
sempre nell'ambito del programma "diritto allo studio nell'istruzione universitaria", anche lo stanziamento previsto per le borse di studio post-laurea, con 160,6 milioni di euro, registra una riduzione di 23,2 milioni di euro rispetto al 2008;
il Fondo per la programmazione dello sviluppo del sistema universitario, con 63,8 milioni di euro, è ridotto di 28,4 milioni di euro rispetto al 2008;
lo stanziamento per i contributi alle università e agli istituti superiori non statali, con 88,4 milioni di euro, subisce una riduzione di 40,1 milioni di euro rispetto al bilancio 2008;
il Fondo per il sostegno dei giovani e per favorire la mobilità degli studenti, con 67,4 milioni di euro, è ridotto di 9,7 milioni di euro rispetto al bilancio 2008;
il Fondo per l'edilizia universitaria, con 3,9 milioni di euro, registra una riduzione di 11,1 milioni di euro rispetto al bilancio 2008;
in linea con le precedenti citate disposizioni normative (la cosiddetta "manovra d'estate" ed il cosiddetto "decreto taglia-ICI") che hanno introdotto drastici tagli al sistema scolastico ed al sistema universitario, il disegno di legge di bilancio per il 2009 continua a penalizzare il sistema universitario e l'istruzione universitaria, già duramente colpiti;
impegna il Governo:
a valutare la possibilità di incrementare le risorse destinate al settore dell'università, tenendo in considerazione le difficoltà che il settore incontrerà soprattutto a partire dal 2010;
ad adottare iniziative concrete per modernizzare e non penalizzare le università italiane, esaltando la loro autonomia finanziaria, introducendo forme sistematiche di valutazione efficace dell'utilizzo di risorse, incentivi e disincentivi, nonché aumentando la competizione tra gli atenei nella consapevolezza che l'università deve essere un motore essenziale della mobilità sociale e della crescita.
(numerazione resoconto Senato G7.100)
(9/1210/7)
GARAVAGLIA MARIAPIA, RUSCONI, CERUTI, VITA, FRANCO VITTORIA, BASTICO, MARCUCCI, SERAFINI ANNA MARIA, SOLIANI, VERONESI, ZAVOLI