• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/01875/014 premesso che:il ricorso alla decretazione d'urgenza pone in evidenza la gravità di un problema che è stato evidentemente sottovalutato e che, al di là degli interventi di carattere...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/1875/14 presentato da TOMMASO GINOBLE testo di giovedì 11 dicembre 2008, seduta n.102

La Camera,
premesso che:
il ricorso alla decretazione d'urgenza pone in evidenza la gravità di un problema che è stato evidentemente sottovalutato e che, al di là degli interventi di carattere emergenziale che si sono resi necessari, merita un'azione di più largo respiro e basata su una precisa strategia di intervento da parte del decisore politico;
una delle principali opzioni per intervenire nella gestione dei rifiuti è il ricorso alla raccolta differenziata e la normativa vigente prevede che la percentuale di raccolta differenziata si dovrà attestare almeno al 65 per cento entro il 2008;
secondo i dati recentemente diffusi dall'ISTAT sui rifiuti urbani e speciali elaborati dall'Agenzia nazionale per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici (APAT) risulta che nell'anno 2006 sono stati prodotti 32,5 milioni di tonnellate di rifiuti urbani, pari a 551,8 kg per abitante, mentre la raccolta differenziata si è attestata al 25,8 per cento del totale dei rifiuti urbani raccolti, con valori significativamente diversi tra le regioni del Nord, del Centro e del Sud;
sempre secondo i dati ISTAT la produzione di rifiuti speciali è stata pari a 61,7 milioni di tonnellate, di cui il 90,2 per cento di rifiuti speciali non pericolosi e il 9,6 per cento di rifiuti speciali pericolosi;
in particolare va evidenziato che negli ultimi cinque anni la produzione complessiva di rifiuti urbani in Italia è cresciuta di quasi due milioni di tonnellate e quella pro capite di oltre 30 kg, quella di rifiuti pericolosi è cresciuta del 30 per cento, mentre la produzione di rifiuti speciali è pressoché raddoppiata negli ultimi sette anni;
dai dati emerge con chiarezza la necessità di adottare misure di carattere strutturale che portino alla progressiva riduzione dei costi economici ed ambientali della gestione dei rifiuti nel nostro Paese,

impegna il Governo

ad individuare quei prodotti che non comportano alcuna produzione di rifiuti, cosiddetti «rifiuti zero», e a considerare l'opportunità di forme di detassazione per gli stessi.
9/1875/14. Ginoble.