Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
C.4/00084 [Inquinamento della raffineria di petrolio di Cremona]
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-00084
presentata da
MAURIZIO TURCO
mercoledì 7 maggio 2008 nella seduta n.003
MAURIZIO TURCO. - Al Ministro della salute, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che:
la raffineria di petrolio di Cremona, ora di proprietà della Tamoil S.p.A., si è progressivamente sviluppata, a partire dagli impianti della raffineria Italia, installati al tempo della seconda guerra mondiale;
detta raffineria è collocata ad una distanza di soli 2.000 metri dalla piazza del Comune e del Duomo, piazza che costituisce il centro della città;
cinque società canottieri - per un totale di circa 10.000 iscritti ospitano in ogni stagione e per tutta la giornata i loro soci in campi da gioco, piscine e locali da ricreazione e ristoro, contigui al muro di cinta della raffineria, a poche decine di metri dagli impianti di raffinazione che producono le emissioni tipiche del processo;
due di queste società sportive preesistevano all'insediamento industriale;
fin dal suo insediarsi, nel 2000, la società Tamoil ha provveduto all'autodenuncia dei propri impianti quale probabile causa di inquinamento ambientale;
la cittadinanza ha avuto notizia di interventi di verifica della salubrità degli impianti effettuati nell'estate 2007;
le indagini condotte dopo questa data hanno messo in luce l'esistenza di inquinamento da idrocarburi presente nel sottosuolo delle società canottieri, sia in frazioni pesanti che leggere, e che tale inquinamento è presente sia nelle falde che nei terreni, a diverse profondità;
non si è in grado di conoscere se le infiltrazioni inquinanti siano tuttora in atto a causa di perdite dagli impianti non ancora intercettate;
non si ha notizia di ispezioni effettuate dalle autorità competenti nel sottosuolo della raffineria, né si ha notizia di verifiche effettuate al fine di constatare l'effettivo stato di conservazione e dell'adeguatezza delle operazioni di manutenzioni, operazioni omesse anche nel caso riguardante i serbatoi e gli impianti più obsolescenti;
per quanto riguarda il monitoraggio dell'inquinamento atmosferico, ci si è affidati alle sole verifiche effettuate mediante una centralina automatica posta in una piazza a 1.500 metri di distanza dall'impianto di raffineria, in direzione dei venti dominanti. Tale accorgimento è da considerarsi inutile poiché è noto che il clima locale è caratterizzato da lunghi periodi di calma piatta di vento, con fenomeni di inversione termica che aumentano l'inquinamento atmosferico, soprattutto negli spazi ludici più vicini alla raffineria, spazi particolarmente frequentati;
il controllo del benzene (agente cancerogeno riconosciuto) è stato introdotto nel programma della centralina solo tre anni fa -:
se i fatti corrispondano al vero;
se i Ministri ne siano a conoscenza e, nell'eventualità positiva, in che modo intendano intervenire per restituire efficacia ai controlli ambientali, necessari per la tutela della salute, posto che tale tutela compete alle pubbliche istituzioni anche tenuto conto del fatto che i vincoli in tema di inquinamento dell'aria sono stabiliti a livello europeo;
se i Ministri ritengano questi controlli idonei a garantire un grado di sicurezza sufficiente nelle condizioni date e se non intendano adottare gli opportuni provvedimenti per rendere più stringenti le modalità di esecuzione di tali controlli anche allocando diversamente le centraline di monitoraggio;
se corrisponda a verità che la raffineria di Cremona fosse compresa fra quelle da dismettere, dismissione prevista in un piano di riduzione ottimizzata della capacità di raffinazione operante in Italia, piano redatto alla fine degli anni ottanta e, in caso di risposta affermativa, per quali ragioni ciò non sia avvenuto;
se l'incidenza di tumori a Cremona sia superiore alla media nazionale;
se si preveda, in sede di rinnovo dell'autorizzazione integrata ambientale, la predisposizione di apposite prescrizioni a tutela della salute della comunità e dell'integrità ambientale. (4-00084)