• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

link alla fonte

Atto a cui si riferisce:
C.4/00137 PISICCHIO e DI CAGNO ABBRESCIA. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che: tra le norme fondamentali della nostra Costituzione trova luogo l'affermazione...
LEGGI ANCHE IL TESTO DELLA RISPOSTA ALL'INTERROGAZIONE
Testo della risposta scritta




Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00137
presentata da
PINO PISICCHIO
martedì 20 maggio 2008 nella seduta n.006

PISICCHIO e DI CAGNO ABBRESCIA. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
tra le norme fondamentali della nostra Costituzione trova luogo l'affermazione della eguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge «senza distinzione di condizioni personali» (articolo 3). Da questo principio, com'è noto, discendono diversi postulati, tra cui l'affermazione della par condicio nell'accesso ai pubblici uffici (articolo 51 che, pur contenendo la forte sottolineatura della pari dignità tra generi, recentemente affermata, conserva l'originaria impostazione volta ad esprimere una garanzia più generale);
in ragione dei principi costituzionali, pertanto, i cittadini portatori di patologie limitatrici dell'autonomia ma perfettamente idonei allo svolgimento dell'ufficio per il quale concorrono, devono essere messi nelle condizioni di partecipare ad un concorso per ricoprire una funzione pubblica;
in particolare, il dottor C.D.B., affetto da malformazioni multiple congenite e, in particolare, da una brachidattilia alle falangi prossimali secondo e terzo dito delle mani» riconosciuta dalla ASL BA/4 nel 2000, intendendo partecipare al concorso per il posto di notaio di cui al bando 10 luglio 2006, ha rivolto istanza presso il dipartimento per gli affari di giustizia del Ministero della Giustizia, per conoscere se in sede di prova scritta fosse prevista per i candidati affetti da patologie limitatrici dell'autonomia un aumento del tempo a disposizione pari almeno a quello previsto dall'articolo 6 dello stesso Bando per la prova di pre-selezione, cioè di trenta minuti aggiuntivi;
va precisato che il dottor D.B. è in grado di effettuare una prova scritta utilizzando le tre dita della mano destra, ma che dopo un'ora il lavoro di scrittura necessita di una pausa di almeno venticinque minuti a causa del gonfiore delle dita ed in particolare dell'anulare su cui si scarica la pressione del pollice per impugnare la penna;
il dipartimento per gli Affari di Giustizia ha risposto all'istanza del dottor D.B. riconoscendo sia per la pre-selezione informatica, sia per le prove scritte la possibilità di avvalersi di un congruo tempo aggiuntivo avendo riguardo alla particolare patologia denunciata;
a differenza del bando del 2006 quello dell'ultimo concorso a 350 posti di notaio, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 18 aprile 2008, non previde più alcuna concessione di tempo aggiuntivo per le prove scritte in favore di persone dotate di limitata autonomia, precisando che la commissione avrebbe potuto aumentare il tempo a disposizione «in misura comunque non superiore ai trenta minuti», dotazione temporale del tutto insufficiente, come si comprende, per le esigenze di persone come il dottor D.B. -:
se il Ministro intenda intervenire al fine di assicurare per il concorso notarile in atto le condizioni fondamentali di garanzia costituzionale per i concorrenti portatori di patologie limitatrici dell'autonomia.
(4-00137)