Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
S.4/00077 STIFFONI - Al Ministro dell'istruzione, università e ricerca - Premesso che:
le notizie apparse negli ultimi giorni nella cronaca trevigiana mettono in luce uno spaccato sociale che desta...
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Testo della risposta scritta
Atto Senato
Interrogazione a risposta scritta 4-00077
presentata da
PIERGIORGIO STIFFONI
giovedì 29 maggio 2008 nella seduta n.011
STIFFONI - Al Ministro dell'istruzione, università e ricerca - Premesso che:
le notizie apparse negli ultimi giorni nella cronaca trevigiana mettono in luce uno spaccato sociale che desta profonda preoccupazione, in quanto undici studenti, alcuni minorenni, di importanti scuole cittadine, quali i licei statali Canova, Duca degli Abruzzi e Da Vinci, dopo giorni di indagini, anche a mezzo di intercettazioni telefoniche, sono stati inquisiti e due di essi addirittura arrestati, per detenzione, spaccio ed utilizzo di sostanze stupefacenti, quali anfetamine, chetamine, ecstasy e finanche cocaina; inoltre una trentina di ragazzi sono stati segnalati quali consumatori abituali;
lo spaccio di queste sostanze è avvenuto in ambito scolastico, anche al fine di migliorare la resa durante le interrogazioni, ma il più delle volte per divertimento estremo, per procurarsi il cosiddetto "sballo", come risulta da alcune intercettazioni telefoniche;
i ragazzi sono stati, per così dire, "iniziati" alla droga attraverso la cessione gratuita di spinelli; in seguito l'acquisto delle sostanze stupefacenti è stato effettuato dai ragazzi in alcuni casi con i proventi delle "paghette", con il ricavo da lavori saltuari o attraverso collette di dieci euro ciascuno, ma si è arrivati anche al pagamento a mezzo di prestazioni sessuali da parte di studentesse e ai furti in casa dei genitori di denaro e preziosi;
considerato che:
l'assenza di vigilanza sugli studenti è evidente, tanto che un genitore convocato in Questura con il figlio per le indagini è venuto a conoscenza che quest'ultimo era stato assente dalle lezioni per ben 25 giorni consecutivi, senza che nessuno tra i professori o il preside si fosse premurato di chiedere spiegazioni della causa o avvertire i genitori delle ripetute assenze del figlio;
nel febbraio 2008 la preside del liceo Canova, professoressa Alfea Faion, è stata invitata, insieme ad altri capi d'istituto, ad un incontro presso la Questura di Treviso per cercare soluzioni condivise al problema dell'uso di stupefacenti da parte degli studenti delle scuole superiori di Treviso, ma la preside non si è presentata e si è fatta sostituire da una vice dirigente, la quale, rappresentando il pensiero della professoressa, ha dichiarato che al liceo Canova il problema della circolazione della droga non esisteva;
oltre un anno fa i presidi di tutti gli istituti superiori trevigiani sono stati convocati dall'Amministrazione provinciale di Treviso per un confronto sull'ipotesi di predisporre l'impiego di unità cinofile per l'attività di controllo e prevenzione antidroga davanti alle scuole, ma da parte dei presidi è stata riscontrata una certa resistenza, con la asserita motivazione che questa soluzione avrebbe danneggiato l'immagine degli istituti scolastici,
l'interrogante chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo non ritenga opportuno disporre un'ispezione nelle scuole superiori della città di Treviso, con particolare attenzione al liceo-ginnasio Canova, al fine di appurare l'esistenza di negligenze nella vigilanza e le eventuali responsabilità omissive dei dirigenti scolastici, stante che il dirigente scolastico è responsabile civile e penale per quanto accade nell'istituto da lui diretto;
alla luce dei gravi fatti avvenuti e delle carenze nella vigilanza da parte del dirigente scolastico, evidenziate in premessa, se non ritenga necessario interessare gli organi competenti al fine di sollevare dall'incarico la preside del liceo classico Canova di Treviso.
(4-00077)