Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE
Atto a cui si riferisce:
C.5/00079
EVANGELISTI, RIGONI e MISITI. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
il processo...
Atto Camera
Interrogazione a risposta in Commissione 5-00079
presentata da
FABIO EVANGELISTI
mercoledì 4 giugno 2008 nella seduta n.013
EVANGELISTI, RIGONI e MISITI. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
il processo di passaggio di competenze e responsabilità, alle Regioni, avviato da diversi anni nel nostro Paese presenta, in più di un settore, non poche necessità di maggiore coordinamento;
tale necessità si avverte anche nel comparto ferroviario;
la struttura di vendita assistenza di Trenitalia è organizzata secondo la distinzione tra la divisione passeggeri nazionali ed internazionali e la divisione passeggeri regionale;
la biglietteria di Massa è stata assimilata, al momento alla divisione passeggeri nazionali ed internazionali;
il piano di riorganizzazione presentato a livello nazionale di tale divisione prevede la chiusura di ben 27 punti di vendita ed assistenza, tra cui è ricompresa anche la stazione di Massa centro, la unica in tutta la regione toscana di cui viene prevista la soppressione;
l'attuazione del piano non è stata portata a compimento per l'opposizione delle rappresentanze sindacali dei lavoratori;
si è verificato un notevole ridimensionamento del personale perché appellandosi al piano di chiusura i responsabili territoriali hanno precluso qualsiasi nuovo apporto di personale anche di quello necessario alla sostituzione di quello pensionato o trasferito;
la figura di responsabile di impianto viene svolta solo per due giorni a settimana da personale di altre stazioni mentre il personale rimasto, di sole cinque unità, opera spesso in condizioni di evidente difficoltà, e non di rado con la possibilità di mantenere aperto un solo sportello al pubblico;
anche il livello di sicurezza delle strutture e dell'intera stazione inevitabilmente risente di tale situazione;
risulta comunque un continuo aumento degli incassi agli sportelli, a dimostrazione della produttività della stazione che resta la più grande della Provincia;
la sua chiusura contrasterebbe con la circostanza per cui altre stazioni più piccole e meno produttive della stessa provincia rimarrebbero, invece, aperte mostrando un profilo di evidente incongruità dell'intervento in atto;
tale circostanza è dovuta al fatto che stazioni più piccole e meno produttive sono comunque ricomprese nella divisione passeggeri regionale, a differenza di quella di Massa appartenente alla divisione passeggeri nazionali ed internazionali -:
perché non si prenda in considerazione l'ipotesi di trasferire la stazione di Massa centro alla divisione passeggeri regionale, procedendo di pari passo ad una riorganizzazione del personale a livello provinciale in coordinamento con le stazioni più piccole di Carrara, Aulla e Pontremoli, secondo una riorganizzazione a tutti gli effetti più coerente con la produttività delle diverse stazioni, senza cioè penalizzare paradossalmente la stazione più grande e produttiva. (5-00079)