• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/00129 SBARBATI - Al Ministro dell'istruzione, università e ricerca - Premesso che: con la legge n. 425 del 1997 è stato abbandonato il concetto di maturità legato al decreto-legge n. 9 del...




Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-00129
presentata da
LUCIANA SBARBATI
mercoledì 9 luglio 2008 nella seduta n.033

SBARBATI - Al Ministro dell'istruzione, università e ricerca - Premesso che:

con la legge n. 425 del 1997 è stato abbandonato il concetto di maturità legato al decreto-legge n. 9 del 1969 convertito, con modificazioni, dalla legge n. 119 del 1969, che prevedeva che "L'esame di maturità ha come fine la valutazione globale della personalità del candidato" e che "A conclusione dell'esame (...) viene formulato, per ciascun candidato, un motivato giudizio, sulla base delle risultanze tratte dall'esito dell'esame, dal curriculum degli studi e da ogni altro elemento posto a disposizione della commissione";

di fatto, con la legge n. 425 del 1997 si è voluto sostituire il giudizio di maturità con la certificazione delle competenze poiché il nuovo esame ha come fine la verifica della preparazione di ciascun candidato in relazione agli obiettivi personali e specifici propri di ciascun indirizzo di studi;

lo scopo è quello di "dare trasparenza alle competenze, conoscenze e capacità acquisite secondo il piano di studi seguito, tenendo conto delle esigenze di circolazione di titoli di studio nell'ambito dell'Unione europea";

ad oggi però il decreto ministeriale n. 450 del 1998 che concerne le certificazioni contiene solo due modelli in cui non c'è alcun riferimento alla certificazione delle competenze de verificare come previsto dalla legge n. 425 del 1997 e dal decreto del Presidente della Repubblica n. 323 del 1998 che recita: "L'analisi e la verifica della preparazione di ciascun candidato tendono ad accertare le conoscenze generali e specifiche, le competenze in quanto possesso di abilità, anche di carattere applicativo, le capacità elaborative, logiche e critiche acquisite";

sono trascorsi più di dieci anni, un incongruo lasso di tempo a giudizio dell'interrogante, in cui il Ministero avrebbe doverosamente dovuto aggiornare e riqualificare l'esame di Stato poiché sempre nel decreto ministeriale n. 450 del 1998 si legge: "I modelli delle certificazioni integrative del diploma hanno carattere sperimentale e si intendono adottati limitatamente agli anni scolastici 1998-99, 1999-2000";

in realtà essi sono stati reiterati ogni anno e divenuti definitivi con il decreto ministeriale n. 8 del 2006;

appare chiaro che il Ministero dell'istruzione non è stato in grado di portare a compimento una riforma più che mai necessaria così che il "nuovo" esame di Stato non è né vecchio né nuovo, cioè non è più di maturità ma non certifica neppure le competenze;

l'Europa può aspettare, i giovani italiani possono aspettare e i troppi esami, di cui ci si lamenta circa la somministrazione delle prove, discendono proprio da queste ambiguità,

si chiede di sapere in quale modo il Ministro in indirizzo intenda superare questa grave situazione di impasse che vanifica le riforme fatte, visto che alla scadenza del prossimo giugno 2009 gli insegnanti degli istituti secondari di secondo grado dovranno verificare le competenze raggiunte dagli studenti al termine dell'obbligo di istruzione e sarebbe veramente grave se non fossero ancora in grado, per impossibilità ministeriale, di certificare le competenze al termine dell'istruzione secondaria.

(3-00129)