• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

link alla fonte

Atto a cui si riferisce:
C.9/01386/216 premesso che:ai sensi dell'articolo 1 il provvedimento in esame riveste carattere di urgenza perché ha l'obiettivo, tra l'altro, di determinare una crescita del tasso di incremento del Pil...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/1386/216 presentato da NICODEMO NAZZARENO OLIVERIO testo di mercoledì 23 luglio 2008, seduta n.041

La Camera,
premesso che:
ai sensi dell'articolo 1 il provvedimento in esame riveste carattere di urgenza perché ha l'obiettivo, tra l'altro, di determinare una crescita del tasso di incremento del Pil attraverso una serie di interventi che promuovano lo sviluppo economico e la competitività del Paese;
il contesto economico attuale risulta caratterizzato dall'aumento vertiginoso del costo delle materie prime energetiche ed alimentari e poiché tale aumento presenta delle caratteristiche strutturali si può presumere che le situazioni di tipo inflattivo e di erosione del potere di acquisto graveranno per un periodo non breve sui redditi da lavoro e sulle pensioni;
autorevoli osservatori prospettano che per i prossimi anni l'aumento dei prezzi si confermerà molto forte anche per la crescita della domanda dei Paesi emergenti e dei Paesi in via di sviluppo; in particolare i prezzi delle materie prime potranno subire rincari molto forti;
l'agricoltura ed il sistema agricolo rappresentano una risorsa strategica per il nostro Paese che contribuisce per circa il 15 per cento sul prodotto interno lordo nazionale;
l'attività agricola registra una perdita di competitività di fronte ad un mercato agricolo internazionale caratterizzato da una concorrenza elevatissima e, talvolta, senza regole al contrario di quanto avviene per il settore agricolo italiano che coniuga il rispetto dei tradizionali metodi di produzione e di commercializzazione con la modernizzazione delle aziende, l'attenzione alla qualità dei prodotti e all'ambiente con le prospettive occupazionali;
la crisi alimentare ed il forte rincaro dei costi energetici ha determinato un notevole aggravio dei costi di produzione delle aziende agricole mettendo a dura prova le filiere già in difficoltà rispetto agli altri Paesi concorrenti;
le imprese agroalimentari hanno la necessità di consolidare le proprie posizioni sul mercato e pertanto hanno bisogno di politiche di sistema strutturali e non settoriali e provvisorie che, di fatto, limitano le potenzialità di sviluppo e condizionano gli spazi di competitività delle imprese agricole italiane;
in base ai più recenti dati Eurostat, il reddito agricolo medio per addetto nel 2007 si è ridotto, rispetto al 2006, del 2 per cento e, tra i 27 Paesi dell'Unione Europea, solo il Portogallo, la Romania e la Bulgaria evidenziano un calo di maggiore entità;
il reddito medio per addetto dell'Unione Europea a 27 è aumentato, in media, in relazione al medesimo periodo, del 5,4 per cento e per alcuni Paesi dell'Unione a 15 si registrano incrementi notevolmente superiori: Svezia: 16,5 per cento, Germania: 12,5 per cento, Spagna: 10,3 per cento, Francia: 7,5 per cento;
dal 2000 il reddito agricolo per addetto è diminuito del 20 per cento in Italia ed è aumentato del 16 per cento a livello di Unione Europea;
per fronteggiare la crisi in atto conseguente all'aumento dei prezzi dei prodotti petroliferi il provvedimento in esame reca misure insufficienti per sostenere e rilanciare il settore agricolo prevedendo solo una disposizione di natura meramente procedurale poiché l'individuazione degli strumenti da utilizzare a sostegno del settore e delle risorse necessarie alla predetta correzione è integralmente demandata ad una futura convenzione tra il Ministero dello sviluppo economico e l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.A;
il provvedimento contiene delle disposizioni che indirettamente colpiranno il settore agricolo determinando costi aggiuntivi poiché la «disciplina transitoria per l'adeguamento del corrispettivo per costo del carburante nei contratti di trasporto» dispone una indicizzazione del costo del carburante a carico del mittente che determinerà un aumento del costo di produzione e commercializzazione dei beni agricoli e agroalimentari che penalizzeranno sia gli imprenditori sia i consumatori determinando un ulteriore contrazione dei consumi;
la stabilità fiscale risulta cruciale per il settore in un momento critico come quello attuale ed essa è strettamente connessa a delle misure già in vigore che vengono prorogate di anno in anno che determinano aliquote ridotte per l'Irap, agevolazioni per gli acquisti di terreni agricoli e per l'impiego del carburante in agricoltura,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di: assumere le opportune iniziative normative volte a rendere permanenti le misure fiscali di maggiore impatto per il sostegno del settore agricolo e agroalimentare; assicurare comunque la proroga di tali misure fiscali, con opportune dotazioni finanziarie, per il periodo necessario alla loro stabilizzazione.
9/1386/216. (Testo modificato nel corso della seduta) Oliverio, Zucchi, Agostini, Brandolini, Marco Carra, Cenni, Cuomo, Dal Moro, Fiorio, Lusetti, Marrocu, Mario Pepe (PD), Sani, Servodio, Trappolino, Vannucci.